Firenze Marathon

L'etiope Tujuba Megersa Beyu e la keniana Priscah Jepleting Cherono vincono a Firenze, bene Quaglia e Cuneaz

Sono l'etiope Tujuba Megersa Beyu e la keniana Priscah Jepleting Cherono i vincitori della 32ma edizione della Firenze Marathon: la seconda 42.195km più partecipata d'Italia era partita con una temperatura relativamente rigida di per poi assestarsi su un clima più mite nel corso dei chilometri.

Al maschile prova molto discontinua per i primi 21.097km, poi l'azione del 28enne Megersa che, all'esordio sulla Maratona, chiuderà con lo stesso tempo del vincitore del 2014. Al femminile finale thriller con la Cherono data ritirata da radio corsa al 30mo chilometro ma in realtà in gara con un problema al chip: alla fine la keniana dominerà la maratona toscana con la brava Emma QuagliaLA SCHEDA che coglierà la terza posizione del podio. Buon esordio per Giovanna EpisLA SCHEDA, quinta in 2h39'28". RIVIVI LA DIRETTA DELLA GARA

LO SPECIALE FIRENZE MARATHON 2015

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I RISULTATI COMPLETI

LA GARA MASCHILE Gruppo foltissimo nei primi chilometri con la presenza di numerosi atleti africani ed anche qualche esponente norvegese, poi la svolta dopo il passaggio a metà gara (1h04'59") con Megersa che, in compagnia della lepre Geoffrey Kimutai Koech, rimane da solo al comando. A 10km dal traguardo l'etiope rimane da solo ipotecando la vittoria: 2h09'55" il tempo finale con il keniano John Kipkorir Komen (2h11'58") ed il marocchino Oukhrid Lhoussane (2h12'04") che completano il podio. Da segnalare la prova maiuscola del 27enne valdostano Renè Cuneaz, semiprofessionista che lavora in fabbrica, capace di migliorare il suo primato di 5' chiudendo settimo in 2h15'49". Decimo posto per Giovanni Grano (2h18'39").

LA GARA FEMMINILE Priscah Jepleting Cherono ritirata, anzi no! aveva del clamoroso la notizia data da "radio corsa" che diceva della battistrada, nettamente in testa, ritirata intorno al chilometro 30. In realtà l'espertissima atleta keniana, bronzo mondiale sui 5000m ad Osaka 2007, si trovava ancora al comando "ricomparendo" qualche chilometro più tardi quando giungeva in solitaria sul traguardo di Piazza Santa Croce in 2h31'34". Secondo posto per Lydia Jerotich Rutto(2h34'27") mentre il crollo di Jane Onyangi Moraa (4°, 2h36'39") permetteva il rientro sul podio di Emma Quaglia (2h36'00").

 

29/11/2015