Olimpiadi Rio 2016

Venerdì pomeriggio la finale olimpica dei 10mila donne con Veronica Inglese: ecco l'anteprima della gara

Sarà la prima finale dell'atletica in programma alle Olimpiadi di Rio 2016, stiamo parlando dei 10mila metri femminili che andranno in scena venerdì 12 agosto alle ore 16.10 italiane, quando in Brasile saranno le 11.10 di mattina. Gara che vede un numero record di atlete iscritte, ben 42, il che rende davvero problematico far svolgere la finale in un turno unico come da regolamento; sicuramente ci saranno forfait e rinunce dell'ultim'ora ma in ogni caso si preannuncia una gara molto "viva" e che registrerà un gran numero di doppiate.

Come in ogni olimpiade il ristretto numero di atleti iscrivibili per nazione, un massimo di tre, tarpa le ali alle formazioni africane con solo quattro atlete presenti tra le migliori 10 del 2016. Va da se che aumentano le possibilità per europee, asiatiche ed americane di ben figurare, anche se per le medaglie probabilmente ci sarà ben poco da fare.

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Al via vedremo l'ormai legendaria Tirunesh Dibaba, primatista mondiale dei 5000m: l'etiope, 31 anni, sarà addirittura alla sua quarta olimpiade della carriera dopo il bronzo di Atene 2004 e l'oro di Pechino sui 5000m ed i successi sui 10mila dove ha vinto sia nel 2008 che a Londra 2012, dove nella distanza più corta fu bronzo. Tirunesh nel 2014 ha inoltre provato l'esperienza della Maratona, a Londra, dove ha chiuso in un ottimo ma non senzazionale 2h30'34" (3°). Sposata con il plurimedagliato olimpico Sileshi Shine e madre di Nathan, la Dibaba nel 2016 ha corso questa distanza ad Hengelo in 30'28"34, quarto tempo mondiale dell'anno.

L'avversaria principale sulla carta sarà la connazionale Almaz Ayana, 24 anni, che il 2 di giugno ha incantato Roma quando nella tappa italiana della Diamond League ha vinto sfiorando il record del mondo, detenuto proprio dalla Dibaba, e chiudendo in 14'12"56. La Ayana nel 2015 si è presa a sorpresa il titolo mondiale dei 5000m precedendo in volata Tirunesh ed a Rio sarà alla prima apparizione internazionale sui 10mila: in questo 2016 ha corso ad Hengelo in 30'07'00, miglior prestazione mondiale dell'anno.

Squadra etiope che sarà completata dall'esperta Gelete Burka, alla sua terza olimpiade in carriera: la 30enne viene dall'argento agli ultimi mondiali e dal 30'28"47 di quest'anno che la pone al terzo posto nelle liste mondiali.

L'indiziata numero uno a scombussolare i piani delle etiopi sarà la keniana Vivian Cheruiyot, 33 anni e campionessa mondiale sui 25 giri di pista a Daegu 2011 e Pechino 2015; a livello internazionale la Cheruiyot ha un curriculum infinito sui 5000m dove ha conquistato due titoli mondiali ed un argento olimpico mentre sui 10mila può vantare il bronzo di Londra 2012. Quest'anno Vivian ha corso solo ad Eldoret, in occasione dei Trials Keniani (vinti) in un 31'36"47 che vale solamente il 25mo tempo stagionale. Attenzione anche alla seconda keniana, quella Alice Aprot seconda ad Eldoret e che a 22 anni si è guadagnata un'insperata qualificazione olimpica: la Aprot ha corso in 30'26"94 a Durban, secondo crono mondiale dell'anno e sopratutto unica non etiope nella Top10 della specialità. terza keniana iscritta è Betsy Saina, atleta che da ormai molti anni vive e si allena negli Stati Uniti e che grazie ad una prova da outsider ai Trials ha strappato il pass.

Come sempre al via anche molte semisconosciute ma competitive di altre nazionali africane come Uganda e Tanzania e che, vista l'imprevedibilità delle loro prestazioni, tralasceremo in questa presentazione.

Altre tre atlete da tenere sotto osservazione saranno le giapponesi, nazione che da ormai decenni sforna grandissimi talenti che rimangono spesso ignote al mondo viste il particolare sistema sportivo nazionale salvo poi sorprendere tutti in queste occasioni: a Rio ci saranno Ayuko Suzuki, vincitrice dell'universiade di Kazan 2013 e 16ma al mondo quest'anno (31'18"16), Hanami Sekine, 20enne da 31'22", e Yuka Takashima, 31'35" meno di due mesi fa.

Yasemin Can, keniana che ora gareggia per la Turchia, viene invece dal doppio titolo europeo vinto ad Amsterdam anche se il suo 31'30"58 la pone probabilmente lontana dalla lotta per il podio. Per il vecchio continente anche l'argento ed il bronzo degli europei ovvero la portoghese Ana Dulce Felix e la norvegese Karoline Bjerkeli Grovdal; queste tre atlete sono anche le migliori europee a livello cronometrico del 2016.

E la nostra Veronica Inglese? la barlettana si presenterà a Rio forte del suo 31'37"43 corso proprio ad Amsterdam, dove fu sesta, crono che le vale la sesta prestazione europea dell'anno, dietro anche a Pavey, Kuijken e Britton che saranno a Rio, e la 26ma al mondo. Attenzione però: in virtù del sopracitato sistema di qualificazione l'azzurra sarà al via con il 17mo tempo tra le iscritte con una posizione da top10 che non è un'utopia considerando anche che alcune atlete, come le stesse Felix e Britton, sono iscritte anche alla Maratona in programma 48h più tardi e sulla quale vige quindi l'incognita di una reale partecipazione ai 10mila.

Continente australiano che vedrà in Eloise Wellings la sua miglior esponente mentre non saranno da meno, e le ultime rassegne mondiali lo dimostrano, le statunitensi Molly Huddle, Emily Infeld e Marielle Hall, tutte atlete che quest'anno non hanno corso su grandi tempi in virtù dei Trials USA, dove regna la tattica e non il cronometro.


L'ANTEPRIMA DELLA GARA MASCHILE


12/08/2016