Firenze Marathon

Anche i marciatori azzurri Eleonora Giorgi e Matteo Giupponi al via della Firenze Marathon 2015

Oltre ai top runners svelati ieri, ci sono altri due atleti d’eccezione alla Firenze Marathon 2015 di domenica prossima. Al via, infatti, anche due azzurri della nazionale di marcia: con il pettorale F28 Eleonora Giorgi e con il pettorale 65 Matteo Giupponi.

Eleonora Anna Giorgi, milanese, classe 1989 ha vinto 3 titoli italiani assoluti, altrettanti nazionali universitari e ben 7 italiani giovanili. Eleonora è una fuoriclasse, detiene infatti il record mondiale sui 5000m di marcia e altri 3 record italiani assoluti, sempre di marcia, in altrettante distanze: 3000 m indoor, 5000 m outdoor e 20 km su strada.

Nella 20km vanta un personale di 1h26’17”, allenata dall’ex marciatore cinquantista azzurro, medaglia d'argento iridata ai Mondiali di Göteborg 1995 Giovanni Perricelli domenica sarà al via della sua prima maratona: “Terminato il raduno in Sicilia di questa settimana un piacere essere a Firenze. Vivrò per la prima volta in vita mia l’emozione di una partenza da brividi in compagnia di altre 10mila persone. Nella marcia non esiste tutto questo, così come sarà un piacere vedere Firenze marciando e godere di un percorso a giro unico. Le nostre competizioni sono sempre ad anello o andata e ritorno di 1 o al massimo 2 chilometri da ripetere più volte”. Eleonora non vede l’ora di essere al via anche se il traguardo non è assicurato: “42km sono tanti, andrò credo ad un ritmo intorno ai 5’ al km e di sicuro farò almeno 25-30km, dopodiché vediamo come sto e cosa accade. Non mi metto limiti”.

LO SPECIALE FIRENZE MARATHON 2015

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Matteo Giupponi fa parte di uno dei nuclei emergenti della marcia giovanile italiana, essendo cresciuto nel gruppo coordinato dal tecnico bergamasco Ruggero Sala. È stato reclutato a fine 2007 dai Carabinieri e la sua prima Società/Club da ragazzino è stata l’Atletica Brembate Sopra prima di essere, per diverse stagioni, un punto di forza dello storico sodalizio dell’Atletica Bergamo 1959. A fine 2007, nella kermesse di Scanzorosciate, ha dato dimostrazione delle sue prospettive da “cinquantista”, demolendo il limite italiano junior sulla distanza. Ora è seguito dall’ex cinquantista azzurro Giovanni Perricelli. 3ore49’52” il suo primato sulla 50km di marcia, potrebbe essere un passaggio al 42esimo chilometro con un tempo davvero niente male ma anche per lui ovviamente in questa Firenze Marathon nessuna velleità di classifica ma solo un allentamento in un contesto differente.

Eleonora Giorgi e Matteo Giupponi saranno entrambi presenti nella giornata di sabato al Marathon Expo di viale Malta 10 nello stand Asics per incontrare gli appassionati.

Parlando della gara vera e propria, grazie ad altre due donne italiane c’è del tricolore di ottime speranze nella prova di maratona femminile in questa Firenze Marathon 2015. Emma QuagliaLA SCHEDA torna in maratona dopo oltre un anno d’assenza, ultima sua 42km a Torino nell’autunno scorso anche se memorabili le sue prestazioni sia ai mondiali di Mosca 2013 dove si piazzò sesta e agli europei di Zurigo dell’agosto 2014 dove fu 14esima in 2h32’45”.

“Mi presento in ottime condizioni qui a Firenze – ammette Emma – dopo i problemi di questa fine estate dove per una caduta mi sono fratturata alcune costole, ho ripreso. Ho subito rimandato l’appuntamento che avevo programmato per la maratona di Francoforte a favore di questa di Firenze che non ho mai corso. Sono tranquilla e serena, come una studentessa che ha ben studiato prima di un esame ed è sicura di sé”.

Tempi e posizioni, difficile in maratona prevedere il risultato: “Non conosco il percorso, ma di sicuro tenterò di andare forte, non credo di valere il mio personale fatto nel 2012 di 2h28’15” ma in cuor mio non voglio andarci tanto lontano. Certo la maratona è un viaggio, le incognite sono tantissime e dunque inutile fare previsioni e sbilanciarsi. Poi vedremo nel 2016 cosa accadrà per la maglia azzurra”.

Invece Giovanna EpisLA SCHEDA, la giovane atleta veneziana della Forestale, dopo l'ottimo secondo posto alla Garda Trentino Half Marathon, domenica 29 novembre sarà al via della Firenze Marathon, scelta per il suo altro livello agonistico, ma anche per la bellezza della città, non a caso conosciuta come 'la Bella'...

Tutto il suo 2015 era stato studiato in funzione della Venice Marathon, la 42km della sua città, ma un infortunio autunnale ha compromesso la fase finale della preparazione. Non per questo Giovanna Epis, atleta della Forestale, si è abbattuta, anzi: infatti, dopo l'ottimo secondo posto di inizio novembre alla Garda Trentino Half Marathon, corsa proprio in preparazione maratona, domenica 29 novembre la giovane atleta veneziana sarà al via della Firenze Marathon, la sua prima!

“Eh, ormai ci siamo – esordisce Giovanna –. Quella di Firenze sarà la mia prima maratona e quindi l'emozione si sente. C'è un po' di tensione, ma anche voglia di scoprire cosa succederà. Ho optato per la Firenze Marathon sia per una questione di data, sia perché il livello agonistico della gara è sempre alto... e l'adrenalina è fondamentale in gara!”

Piuttosto decisa anche per quanto riguarda la propria strategia di gara, Giovanna: “Cercherò 'semplicemente' di correre la mia maratona: non guarderò quello che faranno le altre atlete, ma penserò solo a me stessa. Non avendo mai corso una maratona, dovrò affidarmi a quello che dirà il mio fisico: per questo motivo partirò prudente, con l'obiettivo di arrivare al traguardo. Firenze sarà un punto di partenza su cui lavorare per il futuro”.

Ma nella scelta di Giovanna, come lei stessa sottolinea, ha contribuito anche la 'monumentale' bellezza della città che, in qualche modo, le ricorda la sua Venezia: “Purtroppo non conosco bene Firenze: ci sono stata quando ero piccolina, con la mia famiglia, ed un weekend nel 2012, con il mio ragazzo. Quello che mi ha colpito è stata la maestosità dei monumenti, che ti fanno rimanere a bocca aperta e ti fanno camminare guardando da tutte le parti, pur di non perderti nulla... e questo è esattamente quello che succede a Venezia! Qui a volte mi innervosisco, perché i turisti camminano così lentamente... per me tutta quella 'magia' è normale e (quasi) non ci faccio più caso... Devo dire che a Firenze mi sono trovata nella situazione opposta ed ho capito il punto di vista dei turisti!”.

26/11/2015