Oderzo Archeologica

Daniele Meucci e Madalina Florea vincono la Oderzo Città Archeologica 2016 | FOTO

Il campione europeo di maratona trionfa a Oderzo, bissando il successo del 2011. Podio interamente azzurro grazie anche all’argento di La Rosa e al bronzo di Salami. Festa romena con Madalina Florea, regina della gara femminile (davanti ad un’ottima Rosaria Console), e con l’olimpionica Gabriela Szabo applauditissima ospite. Grande spettacolo di pubblico


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 Daniele Meucci torna sul trono a Oderzo. Il campione europeo di maratona ha conquistato la 21^ edizione della corsa internazionale “Città Archeologica”, bissando il successo del 2011. Podio tutto azzurro, grazie anche al secondo posto di Stefano La Rosa e al terzo di Marco Naijbe Salami. Nella gara femminile è invece sventolata la bandiera della Romania: merito della giovane Madalina Florea, vincitrice in volata davanti ad un’ottima Rosaria Console.

La sfida maschile ha avuto poca storia: Meucci ha imposto la selezione al quarto dei nove giri nel cuore di Oderzo, La Rosa e Salami sono stati gli ultimi a cedere. Il distacco dal campione pisano è però progressivamente cresciuto. Tanto che, negli ultimi metri di gara, Meucci ha potuto persino permettersi di imboccare la strada sbagliata per il traguardo: tornato sui suoi passi, ha chiuso ancora con un vantaggio di 6” su Stefano La Rosa, atleta che l’accompagnerà sulle strade della maratona olimpica di Rio. Più indietro, a 14” dal vincitore, Marco Naijbe Salami, che ha completato un podio tutto azzurro. Brillante il campione europeo juniores 2015 dei 10.000 metri, Pietro Riva, sesto, alle spalle anche del moldavo Prodius e dell’ucraino Matvijchuk, dopo una gara accorta.

E’ stata anche la grande domenica della Romania. Madalina Florea si è imposta in una gara femminile che non ha risparmiato emozioni. L’azzurra Rosaria Console, apparsa in grande condizione, ha tenuto alto il ritmo nei primi tre giri. Poi si è affacciata in testa al gruppo la Florea. La ventitreenne romena ha anche preso qualche metro di vantaggio. Ma nel finale c’è stato il prepotente ritorno della Console, che si è arresa alla romena solo in dirittura d’arrivo. Per la pugliese anche la Coppa “Silvana Magris” come atleta grintosa di giornata. Terza, a 8” dalla Florea, Valentina Costanza. Poi, nell’ordine, Laila Soufyane, Barbara Bressi, Emma Quaglia e Silvia Weissteiner: nonostante la vittoria della Florea, le azzurre hanno dato spettacolo.

Festa grande anche per i tanti romeni richiamati a Oderzo dalla presenza, come ospite d’onore, di Gabriela Szabo. L’olimpionica è rimasta in piazza per tutta la giornata, raccogliendo applausi e firmando autografi. Dell’Italia, la Szabo conosceva solo Roma e Milano, città in cui aveva gareggiato quand’era una delle mezzofondiste più forti al mondo. Ha approfittato dell’invito della Nuova Atletica Tre Comuni per visitare Venezia. Il successo della connazionale Florea è stata la ciliegina sulla torta.

La domenica era iniziata, sotto la pioggia, con la Gladiatorum Race, la corsa sugli 11 km che teneva anche a battesimo l’edizione 2016 della rassegna “42 di Marca”, tre gare - seguiranno la Corritreviso, il 24 giugno, e la Mezza di Treviso, il 9 ottobre – per correre esattamente la distanza della maratona. Migliori tempi in assoluto per il trevigiano Andrea Frezza (36’41”) e la bellunese Paola Dal Mas (41’47”). Nel pomeriggio, finalmente con gli ombrelli chiusi, spazio anche agli under 18 in gara nel Grand Prix Giovani e agli atleti paralimpici impegnati nel 20° Trofeo Mobilificio Vittoria. Da segnalare una grande cornice di pubblico, che ha avuto anche l’occasione per applaudire la pattinatrice Silvia Marangoni, gloria dello sport opitergino, impegnata nell’inedito ruolo di speaker al fianco di Paolo Mutton. Oderzo ha risposto con entusiasmo ad uno spettacolo che, per qualità tecnica, aveva pochi eguali in Italia. Appuntamento al 1° maggio 2017.

 

02/05/2016