Venice Marathon

La Maratona di Venezia 2016 parla keniano con i successi di Julius Chepkwony Rotich e Priscah Jepeting Cherono

La 31ma edizione della Maratona di Venezia va a Julius Chepkwony Rotich e Priscah Jepeting Cherono: i keniani finiranno per dominare la 42.195km veneta chiudendo con il crono di 2h10'22" e 2h27'41", quarto miglior crono nella storia della gara.

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Prima parte di gara senza sussulti con il ritmo spesso altalenante che coivolgerà un gruppo di sette atleti formato da Kiplangat Bett, Kalale, Ngare, Rotich, Kiprono Bett, Bekele e Masai.
Nonostante alcuni atleti proveranno più volte ad incrementare il ritmo nessuno dei contendenti alzerà bandiera bianca nel corso della prima parte di gara che culminerà con il passaggio alla Mezza Maratona posto a Marghera in 1h04'22".

La svolta intorno al 27mo chilometro quando il campione uscente Julius Chepkwony Rotich ed il 26enne Titus Masai inanelleranno una serie di "split" da 3'/km staccando tutti gli altri. Dietro la coppia di testa si formerà un altro duo con Francis Ngare e Adugna Bekele che, impossibilitati a riprendere i due colleghi davanti, si giocheranno la terza posizione del podio.

Julius Chepkwony Rotich se ne andrà sul finale del lunghisimo Ponte della Libertà ma alla fine i 13 ponti saranno letali per i primi con il keniano in grande difficoltà che rallenterà notevolemte il ritmo chiudendo in 2h10'22". Vera e propria crisi per Titus Masai che nel tratto conclusivo perderà la seconda piazza (terzo in 2h15'34") in favore dell'etiope Adugna Bekele (2h13'51"). Massimiliano Strappato, sesto in 2h26'31", è il primo italiano

Rotich diventa il terzo atleta nella storia della manifestazione a fare doppietta a Venezia dopo Bettiol e Kosgei.


Gara praticamente a senso unico al femminile dove la favorita e la co-favorita della viglia, vale a dire le keniane Priscah Jepeting Cherono e Ester Wanjiru Macharia dopo una prima parte spalla a spalla separeranno i propri destini al 15mo chilometro con la Cherono che scapperà via.

Poi posizioni congelate fino al traguardo di Riva dei Sette Martiri con la Cherono che chiuderà in 2h27'41", quarto tempo all-time a Venezia, davanti alla Macharia (2h35'15"). Stabile sin dal primo chilometro la terza posizone di Ivana Iozzia che chiuderà in 2h37'04".

Questi i risultati degli altri italiani nella Top 10:

Uomini: Fabrizio Pradetto, 8° 2h27'54" - Lorenzo Perlo, 9° 2h28'28" - Manuel Negrello, 10° 2h31'31"

Donne: Maurizia Cunico, 5°2h47'55" - Judith Varga, 6° 2h50'40"- Eleonora Bazzoni, 7° 2h51'56" - Anna Zilio, 8° 2h55'01"- Lara Giardino, 9° 2h55'51"

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23/10/2016