Treviso Marathon

La Scalinata degli Alpini a Conegliano arena del tifo alla Treviso Marathon 1.4 del 5 marzo

Una vera e propria arena del tifo. Così sarà la Scalinata degli Alpini di Conegliano nel giorno della Treviso Marathon 1.4. Domenica 5 marzo la Città del Cima è infatti pronta ad accogliere i partecipanti alla 42,195 km, alla seconda Treviso Half Marathon e alla MoohRun3. Maratona e mezza maratona partiranno in Corso Mazzini, per arrivare poi in viale Carducci, viale simbolo della città, tra la stazione ferroviaria e la Scalinata degli Alpini, già Salita della Pescheria Vecchia, disegnata in età austriaca (1855). Piazza Cima ospiterà invece partenza e arrivo della manifestazione ludico-motoria di 5 e 10 km, affiliata Fiasp.

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Ad aprire la manifestazione, come negli anni scorsi, i tamburini e gli sbandieratori della Dama Castellana che prima della partenza ufficiale si esibiranno per il pubblico presente e per i partecipanti alla gara. L’associazione storica coneglianese sarà presente anche dame e cavalieri nei bellissimi abiti rinascimentali. Alle 9.30 la partenza della sfilata di una trentina di auto dell’associazione Auto Storiche Villorba. “Ai miei concittadini l’invito a far parte di questa grande festa, scendendo in strada per applaudire grandi e piccini e tutti coloro che hanno scelto di correre la maratona della provincia di Treviso”, afferma il sindaco  di Conegliano, Floriano Zambon. Un'occasione, la maratona trevigiana, per far conoscere, anche il territorio. "Arriveranno da tutta Italia e anche dall’estero, per godersi una manifestazione organizzata professionalmente al meglio e un territorio che, come sempre, saprà accogliere tutti, proprio nell’anno della candidatura delle Colline di Conegliano Valdobbiadene a patrimonio dell’Unesco - aggiunge il sindaco Zambon - ecco che la maratona trevigiana diventa proprio uno strumento per valorizzare la nostra meravigliosa terra, che merita di essere apprezzata e vissuta in tutti i suoi aspetti, da quelli paesaggistici a quelli storici, da quelli architettonici a quelli enogastronomici, da quelli sportivi a quelli culturali".


Tanti i volontari di Maratona di Treviso e Protezione Civile che saranno impegnati, non solo su tutto il percorso, ma anche per partenza e arrivo, dalla consegna dei pacchi gara a coloro che si occuperanno di tutti i gonfiabili, dai responsabili della logistica e delle premiazioni agli allestimenti e al ristoro rinforzato con “pasta e fasioi” (pasta offerta da Pasta Sgambaro).

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Per coloro che arriveranno da fuori provincia o dall’estero, l’occasione di visitare il bellissimo centro storico di Conegliano, da Palazzo Sarcinelli, maestoso palazzo del 1518 (oggi sede di importanti mostre d'arte) a Piazza Cima, costruita tra il 1848 e il 1868, attorniata dal teatro Accademia e dallo storico Municipio, dal Duomo, nato come piccola chiesa tra il 1345 e il 1354 per volere dei Battuti e diventato Duomo intitolato a Santa Maria Annunziata e a San Leonardo nel secolo XVIII dopo ampliamenti e modifiche (al suo interno c'è la pala della "Madonna con bambino e santi" di Giovan Battista Cima, eccelso pittore rinascimentale vissuto tra la metà del 1400 e la prima metà del 1500, all’esterno il più vasto affresco murale del Veneto, dipinto da Pozzoserrato nel 1593) alla Sala dei Battuti, che conserva gli affreschi di Pozzoserrato e di altri artisti locali e gli arazzi di manifattura fiamminga di notevole pregio, databili intorno al 1560. I podisti qualche centinaio di metri dopo la partenza transiteranno accanto alla fontana dei Cavalli, uno dei monumenti simbolo della città, scolpita nel 1337 da Spongradi e fino al 1770 posizionata al centro di Contrada Granda, in seguito arricchita dalla statua del Nettuno sulla conchiglia trainata da due cavalli marini.
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21/02/2017