Campionati Europei

Gli iscritti ed i favoriti della Mezza Maratona dei Campionati Europei di Amsterdam in programma il 10 luglio

Saranno ben 97 gli atleti uomini e 93 le donne sulla linea di partenza della Mezza Maratona dei Campionati Europei di Amsterdam 2016.

Via che sarà dato alle 9.30 per la gara femminile ed alle 9.50 per quella maschile: si parte dal Rijksmuseum per poi percorrere due giri di circa 10.5km. SCOPRI IL PERCORSO CLICCANDO QUI

Tra gli uomini si vedrà, come ormai purtroppo ci hanno abituato questi campionati europei, la presenza di numerosi atleti keniani che prenderanno parte alla rassegna con la maglia di nazionali diverse, come per esempio la Turchia (clamorosamente in testa al medagliere grazie a queste naturalizzazioni di convenienza).

Partiamo da Edwin Kipchirchir Kemboi il keniano che grazie al matrimonio con la mezzofondista Anja Prieler dal 2013 gareggia per l'Austria; Kemboi ha un personale di 2h12 in Maratona (nessun tempo di iscrizione sulla 21.097km) ed insieme all'altro austriaco, etiope fino a 3 anni fa, Lemawork Ketema (63'50") ed a Valentin Pfeil potrà contribuire ad un ottimo risultato nella classifica per nazioni. Dal Kenia arriva anche Evans Kiplagat, che ora gareggia per l'Azerbaijan dopo una parentesi con la maglia russa (!), per lui un personale di 59'56", l'unico dei due sotto i 60' al via e che, alla luce del 62'50" corso in scioltezza ad Istanbul qualche settimana fa può essere senza dubbio uno dei grandi favoriti.

Attenzione anche al danese Abdi Hakin Ulad, rifugiato somalo arrivato in Europa nel 2002 e selezionato per Rio 2016, che quest'anno ha corso sotto i 63'. Arriviamo quindi alle note dolenti, ovvero la finta nazionale turca composta quasi esclusivamente da atleti africani spesso "comprati" per queste occasioni: al via i bravi Yavuz Agrali (66'44"), Serkan Kaya (65'09") e Ercan Muslu (66'25"), turchi di nascita, che saranno accompagnati dai keniani Polat Kemboi Arikan (61"22), Kaan Kigen Ozbilen (59'58") e dell'etiope Mert Girmalesse (63'36") per una nazionale destinata a dominare la classifica. Completano il quadro nei naturalizati celebri lo svizzero Tadesse Abraham (60'42") e lo spagnolo Ayad Lamdassem (61'22").

Spagna che, insieme all'Italia, e la co-favorita al titolo dopo la Turchia grazie alla presenza di atleti espertissimi come Carles Casteillejo e Javie Guerra.
In una gara che in ogni caso pare apertissima da tenere sotto osservazione anche il britannico Callum Hawkins, primo bianco all'arrivo della London marathon 2016, ed il tedesco Arne Gabius, nel 2015 al record nazionale sulla Maratona.

Resta così da capire su che binario viaggerà la gara: se gli atleti africani decideranno di viaggiare su ritmi alti sin dai primi chilometri non crediamo ci sarà spazio per nessun altro sul podio, da considerare anche che moltissimi atleti al via utilizzeranno la gara come preparazione olimpica non avendo quindi finalizzato l'impegno, se invece la gara sarà più tattica tutto sarà aperto in quanto (escludendo i nomi già citati) quasi il 90% degi iscritti ha record personali compresi tra i 61'30" ed i 63'30".

Azzurri che si presenteranno al via con gli esordienti Chevrier e D'Onofrio, con quest'ultimo che ha quasi monopolizzato la stagione delle gare italiane di inizio anno. Potranno senza dubbio ben figurare, sopratutto se la gara non sarà velocissima, Meucci, Pertile e La Rosa, i nostri tre maratoneti per le Olimpiadi di Rio.

LO SPECIALE AMSTERDAM 2016 - LE GARE IN DIRETTA - IL MEDAGLIERE - LA SQUADRA AZZURRA



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Gara apertissima al femminile dove la Turchia schiererà le etiopi Haydar (69'49") Erdogan (71'24") accanto ad atlete "autoctone" in grado di ben figurare dopo essere state protagoniste a livello mondiale nella corsa in montagna, come Sevilay Eytemis, campionessa mondiale Junior in carica.

Gran Bretagna che riproporrà una squadra formata sulle ceneri della grande nazionale che tra il 2008 ed il 2010 ha dominato la scena giovanile europea di cross e pista, tra di loro Gemma Steel (68'13") Lily Partridge (70'32") e Charlotte Purdue (71'43").

Desta curiosità la presenza della ceca Eva Vracoba che dopo aver partecipato quaclhe anno orsono alle olimpiadi invernali nello sci di fondo quest'anno ha esordito con il botto sulla 42.195km guadagnandosi una clamorosa convocazione per Rio, nel 2016 ha corso poco sopra i 71' questa distanza. Le Portoghesi Ana Dulce Felix e Sara Moreira rientrano senza dubbio tra le favorite alla vittoria finale dopo il grande 10mila corso mercoledì, con loro anche Jessica Augusto

Spagna, Francia e Germania che cercheranno di farsi valere con l'esperienza: Alessandra Aguilar nonostante i suoi 38 anni nel 2016 ha corso poco sopra i 72'ad Alicante mentre Clemence Calvin dopo aver rodato il motore mercoledi cercherà di riconfermare l'ottimo 71'17 di quest'anno a Lisbona; infinne Anna Hahner, tedesca che nonostante un personale di 73' è stata selezionata per Rio insieme alla sorella Lisa al termine di due anni ad altissimi livelli in Maratona.

Completano il quadro delle possibili favorite la 33enne ungherse Krisztina Papp, 69'50" nel 2014 e lontana dalle corse su strada nel 2016, la keniana che gareggia per l'Olanda Elisa Cherono, sempre poco sopra i 70' nelle sue ultime uscite, e le svizzere Maja Neuenschwander e Martina Strahl, primatista nazionale sulla distanza e campionessa mondiale di corsa in montagna 2015.

Il quadro pare dunque ancor più incerto della gara maschile con numerossisime atlete che hanno sulle gambe tempi importanti anche se crediamo che difficilmente qualcuna cercherà di fare la differenza sin dall'inizio.

Nonostante l'assenza di Valeria Straneo tutte le azzurre al via possono potenzialmente salire sul podio: Catherine Bertone, nonostante questa non sia di certo la sua distanza preferita, deve convincere i selezionatori per portarla alle Olimpiadi ed avrà quindi una motivazione extra; Rosalba Console sta vivendo una seconda giovinezza in questo 2016 e negli ultimi mesi non ha mai fallito; Veronica Inglese è l'atleta del momento ed ha dimostrato la sua forma pochi giorni fa nei 10mila; incognita invece per Anna Incerti che si è vista poco negli ultimi mesi ma che di certo non si farà trovare impreparata, la Soufiane viene invece dall'ottimo settimo posto della Mezza di Barcellona

11/08/2018