I Cinque Tibetani

Era il 1939 quando Peter Kelder pubblicò il manuale “The Eye of Revelation", libro rimasto sconosciuto al grande pubblico fino a pochi anni fa, quando gli esercizi sono tornati alla ribalta facendo divenire "I Cinque Tibetani", così il libro è stato tradotto in Italia, una routine quotidiana svolta da milioni di persone in tutto il mondo e che dovrebbe essere parte integrante della giornata degli sportivi.

Dell'autore si sa poco, alcuni ipotizzano addirittura che sia uno pseudonimo utilizzato da una scrittrice donna, ma è certo che grazie al suo lavoro sono stati riscoperti 5 esercizi effettuati quotidianamente dai Monaci Tibetani che grazie alle loro pratiche possono vantare una salute di ferro ed un'aspettativa di vita sopra la media.

Kelder racconta dell'incontro con un colonnello britannico in pensione che, malridotto fisicamente, aveva effettuato un lungo viaggio verso oriente soggiornando e vivendo per qualche anno in uno sperduto monastero, dove appunto si svolgevano I Cinque Tibetani, e che al suo ritorno i benefici fisici riscontrati, che comprendevano anche una restrizione calorica nell'alimentazione ed un'attività fisica quotidiana, lo avevano cosi trasformato da renderlo irriconoscibile.

Alla base dell'esecuzione di questi "riti" c'è la stimolazione dei "7 Chakra", attivati proprio nel primo esercizio, ovvero sette centri energetici del corpo in grado di favorire molteplici processi: fin qui si potrebbe pensare a discorsi astratti e filosofici, in realtà i 7 Chakra corrispondono esattamente alle 7 principali ghiandole umane.

In poche parole i monaci tibetani hanno preceduto di migliaia di anni la medicina moderna riuscendo a tradurre in movimento alcune pratiche benefiche.

Foto di Freepik

Nel dettaglio i Chakra descritti da Kelder sono:

• Muladhara - Chakra della radice
• Svadhisthana - Chakra sacrale
• Manipura - Chakra del plesso solare
• Anahata - Chakra del cuore
• Visuddha - Chakra della gola
• Ajna - Chakra del terzo occhio
• Sahasrara - Chakra della corona

Si dovrebbero eseguire i 5 esercizi la mattina appena svegli ed a stomaco vuoto, qualora non sia possibile si potranno svolgere la sera.

Nel libro si raccomanda di arrivare con il tempo a svolgere ogni rito 21 volte, anche se in realtà è descritto come i monaci tibetani siano capaci di svolgerli centinaia di volte in ogni sessione; secondo la nostra esperienza una persona ben allenata può cominciare con 10 ripetizioni per esercizio per poi aggiungerne 2 ogni 3 giorni fino ad arrivare a 21.

Come potrete vedere nel nostro video, che tra qualche riga mostrerà come eseguire correttamente I Cinque Tibetani, gli esercizi possono apparire piuttosto semplici ma vi assicuriamo che svolgere l'intera sequenza comporta un ottimo dispendio energetico che sarà da supporto ai vostri allenamenti, soprattutto nei runner che non svolgono allenamenti di forza.

I benefici? dopo aver svolto l'intera sequenza per 2 settimane possiamo affermare senza alcun dubbio di aver provato un'incredibile sensazione di leggerezza durante la corsa...non ci credete?

provare per credere! ...non a caso la sequenza è scelta da un numero incredibile di persone, sportive e non, per migliorare la loro qualità della vita.

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I cinque tibetani. L'antico segreto della fonte della giovinezza

Questo libro rivela cinque antichi riti tibetani che ci offrono la chiave per ottenere giovinezza, salute e vitalità durature.

È la storia di un uomo che sfida le lande remote e misteriose dell'Himalaya per scoprire il segreto di tutti i tempi: la miracolosa "Fonte della Giovinezza" della leggenda.

Seguitelo nel viaggio verso un monastero nascosto nella profondità del Tibet proibito, unitevi a lui nella scoperta...

Per migliaia di anni questi riti sono rimasti celati nella segretezza di isolati monasteri dell'Himalaya, ma oggi l'autore mette alla portata di tutti il segreto della giovinezza permanente e del ringiovanimento: cinque antichi riti facili da eseguire, ma così potenti da cambiare per sempre la vostra vita.

Questa nuova edizione ampliata e aggiornata contiene inoltre la spiegazione del "sesto rito" che incrementa l'energia riproduttiva corporea.